Retroscena Provedel, la frase dopo l'espulsione tolta dal Var: "Ho perso…"

Open VAR su DAZN, anche il modo – oltre che di sentire gli audio arbitro-Lissone e viceversa – di apprezzare le doti di un campione (perché lo è, al di là delle qualità tecniche) come Ivan Provedel. Pochi secondi, mentre abbraccia il guardalinee Bottegoni, che aveva appena dato indicazioni all’arbitro di espellerlo per aver toccato – dal suo punto di vista – il pallone con le mani fuori dall’area di rigore.

Provedel, la frase a sorpresa all’assistente

«Vai tranquillo, ma ho perso 100 capelli». Una battuta, anche per sdrammatizzare e alleggerire la tensione sull’assistente Bottegoni, il numero uno (quello davanti alle panchine) di Sassuolo-Lazio, due domeniche fa. Lancio di Toljan, Provedel esce e prende il pallone con le mani, l’arbitro è molto in ritardo (situazione impossibile per lui), lo è anche l’assistente Bettegoni (deve allinearsi con il penultimo difendete, è 8 metri indietro rispetto alla linea dell’ara di rigore), che suggerisce il rosso per DOGSO (siamo molto laterali, ma la porta è vuota). Lungo lavoro al Var, Di Paolo (una calma da cardiochirurgo) controlla con l’accuratezza certosina di un emanuense e fa cambiare la decisione. Provedel si avvicina all’assistente, che subito gli dice: «Scusa» (chapeau anche per lui). L’Ivan (anche) azzurro lo abbraccia, gli prende la testa e lo consola: «E’ veloce è veloce, vai tranquillo. Ho perso cento capelli, però».


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